Sedazione cosciente

La sedazione cosciente è una semplice tecnica in cui viene inalata una miscela di Protossido di Azoto e Ossigeno attraverso una mascherina nasale scelta dal paziente. L’erogazione del gas attraverso moderne apparecchiature elettroniche, appositamente tarate, ci permette di lavorare in completa sicurezza.

L’utilizzo di questa metodica di sedazione è molto utile in campo odontoiatrico poiché sono sufficienti alcuni atti respiratori attraverso la mascherina per passare da uno stato di tensione ad una confortevole sensazione di benessere.
Nel paziente, che pur rimane cosciente e collaborante, ansia e paure si allentano, diminuiscono la sensibilità al dolore e i riflessi di deglutizione, dando modo di rilassarsi completamente.

L’innalzamento della soglia del dolore, il senso di rilassamento, la diminuzione del riflesso faringeo (“riflesso del vomito”) e della deglutizione, fanno sì che questa tecnica diventi un ottimo alleato del medico e del paziente nella pratica quotidiana, in particolare nei bambini, con i quali talvolta può risultare difficile ottenere la collaborazione, ma anche in pazienti adulti ansiosi, fobici o con uno spiccato riflesso faringeo.

DOMANDE FREQUENTI:

  • Modalità di somministrazione del Protossido

Sia per gli adulti che per i bambini, affinché la tecnica risulti efficace e piacevole, è indispensabile trovare il “base line”, cioè trovare il rapporto efficace tra Ossigeno e Protossido di Azoto per ogni singolo paziente. Una volta scelta la mascherina nasale, della misura più confortevole per il paziente, si procede all’erogazione del gas. E’ importante sottolineare che la somministrazione può essere interrotta in qualsiasi momento, qualora il paziente non si trovi a suo agio.

  • Ma è pericoloso?

No, non è pericoloso in quanto il gas non viene metabolizzato dal nostro organismo e una volta inalato viene eliminato tramite l’espirazione. Per questo motivo non appena si interrompe l’inalazione della miscela e si somministra per qualche minuto Ossigeno puro, vengono annullati tutti i suoi effetti. E’ da ricordare che non si scende mai sotto a una percentuale del 30% di Ossigeno somministrato (nell’aria la concentrazione è circa del 21% quindi il paziente è sempre ben ossigenato).

  • Ci sono controindicazioni?

Controindicazioni assolute non ce ne sono ma possiamo considerare le seguenti come controindicazioni relative (di conseguenza ne sconsigliamo l’utilizzo nei seguenti casi):

  1. pazienti claustrofobici (se non tollerano la mascherina nasale)
  2. pazienti che assumono antidepressivi (in quanto potrebbero subire un’alterazione della coscienza dal momento che questi farmaci innalzano già il tono dell’umore)
  3. pazienti con malattia polmonare cronica ostruttiva.
  4. pazienti in gravidanza
  5. pazienti con precedenti esperienze negative di anestesia generale
  6. pazienti che non accettano la “perdita di controllo”
  7. pazienti impossibilitati alla respirazione nasale
  8. tossicodipendenti
  9. pazienti con disturbi neurologici (compresa l’epilessia)